L’argomento “sicurezza sulle strade” è quello che ci sta più a cuore. Chi ci segue lo sa. Il nostro lavoro aiuta a prevenire i pericoli attraverso una buona preparazione dei nostri allievi. Quando vediamo il cliente che intasca la patente dopo aver lavorato con noi, studiato insieme a noi, dopo aver fatto ore e ore di pratica, siamo sicuri che quell’allievo sarà un ottimo autista e non costituisce un pericolo per gli altri automobilisti.
Ma per quanto riguarda i veicoli?
E’ altrettanto importante che un automobilista ben preparato guidi un veicolo altrettanto in forma. Altrimenti tutta la sua bravura verrà inficiata proprio dalle peccHe della sua macchina.
E questo fatto non è sfuggito alla commissione europea, la quale ha emesso una direttiva (la direttiva 2014/45/UE che puoi leggerti qui ) che vuole definire una volta per tutte e in modo molto più meticoloso di quello attuale le regole a cui attenersi in materia di revisione dei veicoli.
La novità sostanziale riguarda la cura che viene messa nella valutazione del veicolo, la quale dovrà contenere tutte le eventuali carenze riscontrate e questi dati saranno trasmessi al MT. Fino ad ora la valutazione era data dall’esito finale che veniva segnato sul libretto.
Il grado delle carenze va da carenze lievi fino a carenze pericolose, che presuppongono l’inibizione del veicolo.
Inoltre dovrà essere segnato il chilometraggio effettivo e il proprietario del veicolo diventa garante del veicolo stesso.
Rimangono invariati i tempi di revisione e la tipologia dei test che a tutt’oggi viene effettuata. Quindi chi si occupa di revisione non dovrà rivoluzionare il proprio apparato tecnico. E’ sufficiente quello che ha già e può continuare a lavorare come ha sempre fatto.
Sono previsti aggiornamenti specifici per il personale e naturalmente che tutte le apparecchiature siano omologate.
In questo articolo dettagliato di Massimo Brunamonti puoi trovare informazioni aggiuntive che possono esserti utili.